Ampliare la Visione

02. Dic

 

YOGA E MEDITAZIONE

Ampliare la Visione: quando l’egoismo restringe il campo visivo

 

La Visione, nello Yoga, è la capacità di vedere oltre la vista meramente fisica. Significa saper discernere con un sistema percettivo attivo e sensibile, saper cogliere le sfumature, saper leggere oltre le righe, leggere dentro al grande Libro della Vita. Questo concetto richiama etimologicamente la parola “intelligenza”, come “leggere dentro”, o “leggere tra” ( dal latino “intus legere”, o “inter legere”). Chi riesce ad ampliare la propria visione è colui che non si ferma a giudicare secondo i canoni sociali imposti dagli stereotipi acquisiti e accettati dal proprio ambiente socio-culturale. Colui che riesce ad andare oltre gli stereotipi, ad aprire la propria mente, per sentire, osservare, guardare con distacco, è colui che evolve nella vita, che apprende da eventi ed esperienze, e acquisisce conoscenza in modo “significativo”, come sostiene il pedagogista Ausubel nei suoi insegnamenti sull’insegnamento. Apprendimento significativo è quello che resta nel tempo, e che permette di acquisire nella propria struttura cognitiva le nuove conoscenze non come informazioni da aggiungere, ma come ampliamento dei propri costrutti, in un processo di trasformazione continua che fa crescere ed evolvere, restando aperti e recettivi. Ogni nuova conoscenza, sia da informazioni esterne sia da esperienza vissuta, arricchisce così il suo serbatoio del “sapere”, facendo divenire quel sapere non semplice erudizione e nozionismo, ma vera saggezza. Spesso si è offuscati dall’egoismo. Il problema reale dell’essere umano è che agisce sempre con uno scopo, pare costruito per raggiungere i propri obiettivi. Siamo in un sistema che impone fin dagli inizi dell’educazione dei bambini l’idea della ricompensa o della punizione, instillando il desiderio di riuscita per essere approvati, altrimenti si fallisce e si viene discriminati. Questo stile educativo porta l’essere a doversi sempre creare uno spazio, a dover competere, combattere, lottare, per ottenere i suoi scopi, che sono, alla fine, obiettivi materiali. La società umana moderna sprona a questi ideali, facendo credere che siamo nati per arrivare al successo, o almeno a realizzare gli obiettivi comunemente condivisi, di crearci una famiglia, di acquisire ricchezze, di lasciare poi queste ricchezze ai figli. Purtroppo non sempre gli eventi si succedono secondo la gerarchia dovuta, per cui molte persone restano deluse e traumatizzate dalla vita, asserendo che la vita è ingiusta, divenendo invidiose e arrabbiate con chi, dalla loro limitata visione, ha di più, sostenendo che “se c’è un Dio, questo è proprio ingiusto”. Da queste affermazioni si evince che si è molto lontani dalla comprensione della Verità. Questa comprensione non sarà realizzata comunque, in questa vita, poiché per sua natura l’uomo ha una visione limitata, utilizza una piccola percentuale della capacità cerebrale e non ha ancora attivata gran parte dei filamenti del suo DNA. Già siamo in una condizione circoscritta e effimera. Facciamo in modo di non limitarla ulteriormente, almeno, se stiamo percorrendo un cammino di auto consapevolezza. Cerchiamo di far sì che il nostro cammino, che può essere stato avviato da un insegnante di Yoga, o di Meditazione, o da uno Psicologo dalla visione aperta, porti realmente a un ampliamento della visione, e ci tolga dal circuito distruttivo dell’egoismo, che la società considera normale. E’ normale per l’umanità desiderare la villa, ottenere un posto di lavoro prestigioso, avere tanti soldi. Purtroppo l’attaccamento alla realizzazione di questi obiettivi è molto fuorviante. Parlare di “Yoga finanziario” mi pare veramente un’assurdità. Premetto che non sono contraria al discorso che possiamo realizzare ciò che desideriamo nella vita, so che il pensiero positivo crea situazioni positive. Lo so non solo per i libri sui quali ho studiato negli anni, ma ho imparato tanto dalle mie stesse esperienze di vita, che hanno confermato assolutamente queste teorie, quindi su questi discorsi non mi oppongo certamente. Non concordo invece sul fatto di porre continuamente e in modo così ossessivo l’attenzione su ciò che “dovremmo realizzare”, sull’insoddisfazione della vita e sul cercare sempre di rincorrere un qualche sogno che ora è fuori da noi. E’ un po’ il gioco diabolico di alcuni venditori di farmaci che cercano di creare malattie nuove per far sentire le persone malate e bisognose dei loro prodotti. Questi nuovi formatori, trainer, gruppi trascinatori, non fanno altro che trasporre lo stesso meccanismo: farti sentire insoddisfatto del tuo lavoro, della tua vita, ponendo l’accento su ciò che non hai, cercando di farti bramare ciò che hanno loro, e che solo loro ti possono dare.. ovviamente a caro prezzo. Ampliare la visione significa smettere di pensare in piccolo, e soprattutto essere Grati alla Vita! Uno Yogi sa che il proprio lavoro è un Karma Yoga, è una pratica, un’azione, fatta al meglio per aiutare la comunità.. ovviamente in cambio di un corrispettivo – i tempi della schiavitù dovrebbero essere finiti!- equo. Senza pretendere di avere sempre di più, egli gioisce di ciò che ha e lo usa al meglio. Anche chi è ossessionato dal risparmio sta facendo il gioco dell’eterno insoddisfatto. Spesso non sappiamo nemmeno la cifra precisa del nostro conto corrente, ma dare 20 € a chi ci ha venduto qualcosa non ci piace. Cerca di dare con gioia a chi dona a te, poiché nessuno è lo schiavo di nessuno, e ognuno ha diritto alla sua ricompensa, come te. Già focalizzarti su ciò che hai, anche solo una casa in cui vivere è un inizio di cambiamento. L’egoismo si vede nelle piccole cose. Allenati partendo da quelle. Durante le lezioni in palestra spesso si vedono gli allievi che si piazzano coi loro tappetini a grande distanza dagli altri, come a voler da subito delimitare il proprio territorio, e lamentandosi se ci sono tante altre persone insieme a loro. Ricordando che le lezioni personalizzate, anche in due o tre, hanno un costo notevolmente diverso, vi invito a pensare che se gli altri sono lì, ci siete anche voi, e avete tutti gli stessi diritti, avendo avuto le stesse condizioni di iscrizione ai corsi….sarebbe molto più allenante e Yogico gioire della compagnia di altre persone che, come te, hanno deciso di prendersi cura del proprio corpo e della propria mente, condividendo con amore lo spazio occupato, espandendo la visione e vedendo che in quello spazio che tu occupi ora potrebbero essere posti altri quattro tappetini, solo spostando il tuo di mezzo metro. Saper vedere significa ampliare la visione, oltre il proprio tappetino, oltre il giardino di casa propria, e se i tuoi fratelli non hanno possibilità nemmeno di mangiare una pizza, forse è il caso di vedere e capire che la situazione in un Paese così non è tanto buona, e di attivarti per cambiare almeno qualcosa, anche se il tuo giardino è bello e curato. Vedere più in grande significa guardare oltre il proprio infimo egoismo, iniziare ad avere una prospettiva più ampia. Questo farebbe evolvere tantissimo un genere umano schiacciato da pensieri opprimenti, dall’angoscia della mancanza, dalla bramosia e dall’invidia per dettami inventati da chi guida un sistema che volge sempre più verso l’obiettivo di Maya, l’illusione della Materia, che, prima o poi, finisce come cenere e nulla di tutto questo resterà..”. A voi la scelta, esseri umani. L’attaccamento ossessivo, l’invidia e il giudizio sono alla base della rovina. La gratitudine, la Visione Ampia e aperta, la gioia sono la base dell’Evoluzione. E questa resta anche oltre la materia. E’ reale, anche se non si vede.




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